Sezione 4 anni
IDENTITA'
Quando parliamo di identità intendiamo l’immagine che ognuno ha di sé stesso e della propria soggettività. La costruzione dell'immagine di sé è favorita dal rapporto che abbiamo con il contesto sociale al quale apparteniamo che, attraverso continui feedback, ci rimanda immagini differenti di come gli altri ci vedano, consolidando o destabilizzando, l'idea che abbiamo di noi stessi. La nostra identità è il risultato di tutte le esperienze che abbiamo avuto, le relazioni con le persone incontrate, la memoria di ciò che ci è successo.
Quando parliamo di identità intendiamo l’immagine che ognuno ha di sé stesso e della propria soggettività. La costruzione dell'immagine di sé è favorita dal rapporto che abbiamo con il contesto sociale al quale apparteniamo che, attraverso continui feedback, ci rimanda immagini differenti di come gli altri ci vedano, consolidando o destabilizzando, l'idea che abbiamo di noi stessi. La nostra identità è il risultato di tutte le esperienze che abbiamo avuto, le relazioni con le persone incontrate, la memoria di ciò che ci è successo.
Per questo, la scuola
dell'infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità dei
bambini intesa come capacità di vivere serenamente tutte le dimensioni del
proprio io, conoscere chi sono, in cosa sono simile e in cosa sono diverso
dagli altri, quali gli aspetti che caratterizzano il mio corpo e il mio
carattere, sperimentare diversi ruoli e forme d’identità. Per questo, pensiamo
sia importante che ogni bambino arricchisca la percezione di sé e sviluppi il
senso della sua diversità, imparando ad essere riconosciuto come persona unica
e irripetibile, appartenente a una comunità plurale caratterizzata da valori
comuni, abitudini, linguaggi, riti e senso di appartenenza al gruppo. Continua
attenzione è dedicata alla relazione con i bambini della sezione per sostenere
le amicizie, accrescere il rispetto e la tolleranza, la capacità di stare
insieme. Le insegnanti sostengono i bambini nel processo di costruzione
d'identità seguendo diverse direzioni:
•
Identità personale, intesa come memoria della propria storia [quindi
consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle sue possibilità, dei propri
stati (come si è) e dei propri cambiamenti, (come si cresce e come si diventa),
•
Senso di appartenenza (quindi le riflessioni sui legami con la famiglia, con il
proprio territori...),
•
Relazione/dialogo con gli altri (anche di altri paesi) per vedersi simile e
diverso (quindi le riflessioni sui significati dello stare insieme, della
diversità, dei sentimenti come l’amicizia, l’affetto, la protezione, la cura
verso altri), sviluppando così sentimenti di accettazione e di aiuto reciproci,
con un primo approccio all'idea di cittadinanza.
Per questi motivi abbiamo proposto
ai bambini della sezione dei 4 anni di conversare sulla loro famiglia, su cosa
i genitori pensano di loro, su cosa sanno fare, sulla storia del
proprio nome (chi lo aveva scelto e perché, se a loro piaceva e si sentivano
rappresentati...). Successivamente, abbiamo cercato insieme il significato
etimologico dei nomi propri e poi chiesto ai bambini che cosa ne pensavano e di
esprimere un proprio pensiero. Riportiamo di seguito ciò che è emerso, le frasi
sono divertenti, ma anche interessanti, e spesso hanno cercato di fare
corrispondere le caratteristiche del significato del nome al bambino che lo
porta. Tutte le conversazioni sono state raccolte nel “Libro dei significati”
che fa piacere condividere con voi.
IL MIO NOME SIGNIFICA.
HENOCH:
SACRO A DIO
NICOLE: FORSE VUOLE DIRE VELOCE.
ALESSANDRA: SACRO PER ME VUOLE DIRE
SALATO, NO FORSE BRUSCO.
ANASTASIA: ACIDO COME LIMONE FORSE.
ELENA: NO VUOLE DIRE VELOCE.
HENOCH: QUANDO ERO PICCOLO SONO ANDATO
ALLA CHIESA, LORO HANNO FATTO GESU’, IO MESSO SOLDI, DOPO MI HANNO DATO UNA
CHIAVE E IO SONO DIVENTATO “SACRO A DIO”.
DINA:
COLEI CHE GIUDICA
ANASTASIA: VUOLE DIRE CHE E’ UN SINDACO,
UN TIPO DI SINDACO.
FEDERICO: IO DICO CHE E’ UN GIUDICE CHE
DICE LE PAROLE BELLE E INSEGNA LE BUONE MANIERE.
ANASTASIA: DECIDE QUELLO CHE C’E’ DA
FARE PERCHE’ VIVE AL COMUNE.
ELENA: IL COMUNE E’ IL SUO LAVORO, VIVE
IN UNA CASA SUA.
ADAM: DINA E’ COME MASTERCHEF CHE
COMANDA, E’ UN GIUDICE DI MASTERCHEF.
BEATRICE:
COLEI CHE RENDE FELICE
ANASTASIA: A ME MI RENDE FELICE.
ELISA: E’ MOLTO DOLCE.
ELENA: E’ GENTILE E RENDE FELICI LE
PERSONE, RENDE FELICI IL SUO PAPA’ E LA SUA MAMMA PERCHE’ E’ NATA.
FEDERICO: RENDE FELICE PERCHE’ C’E, E’
DIVENTATA GRANDE, E’ LA PIU’ BELLA DELLA SCUOLA, MA LA MIA FIDANZATA E’ LA
PARIS.
ALESSANDRO:
COLUI CHE DIFENDE GLI UOMINI, IRREQUIETO, DEVE FARE.
GIACOMO: VUOLE DIRE CHE E’ CON DIO CHE
DIFENDE GLI UOMINI, COMBATTE.
ELENA: DIFENDE ANCHE LE FEMMINE PERO’.
ADAM: DIFENDE LUI GLI UOMINI E’ COME
BATMAN.
NICOLE: DIFENDE GLI UOMINI DAI CATTIVI.
ELENA: I CATTIVI SONO I MOSTRI, I LADRI
E GLI ALIENI.
FEDERICO: E’ COME JEEG ROBOT D’ACCIAIO.
BEATRICE: PERO’ NON CI DIFENDE DAGLI
ALIENI, PERCHE’ GLI ALIENI VIVONO IN UN ALTRO PIANETA.
GIACOMO: VIVONO SULLA LUNA, NEI BUCHI
DELLA LUNA.
ANASTASIA: DIFENDONO LA LUNA.
NICOLE: E HANNO LE ANTENNE.
KARAM:
PERSONA GIUSTA
SAMUEL: PER ME VUOLE DIRE CHE E’ VELOCE.
FEDERICO: VUOLE DIRE PERSONA CHE SA
DISEGNARE BENE.
ELENA: PER ME GIUSTO VUOLE DIRE VELOCE.
KARAM: SI VUOLE DIRE VELOCE, PERCHE’ IO
SONO VELOCE.
NICOLE:
VINCITRICE
ALESSANDRA: VUOLE DIRE CHE LEI VINCE
TANTE COPPE E TANTE MADAGLIE.
NICOLE: NON SONO MAI ANDATA A UNA GARA
PERO’.
SAMUEL: FORSE PERCHE’ E’ BRAVA A CORRERE.
NICOLE: MA NON E’ VERO.
ELENA: FORSE NON VINCE LE GARE, MA E’
UNA BRAVA AMICA E VINCE DELLE COPPE DI AMICA.
NICOLE: QUESTO E’ PROPRIO VERO.
ILARIA:
ALLEGRA
ALESSANDRA: VUOLE DIRE FELICE.
NICOLE: VUOLE DIRE CHE E’ BRAVA.
ELENA: SEMPRE ALLEGRA E NON SI STANCA
MAI, E’ MOLTO BRAVA A GIOCARE CON LA DINA E LA NICOLE.
NICOLE: E’ ALLEGRA PERCHE’ ARRIVA LA
PRIMAVERE.
ELISA: FORSE E’ ALLEGRA QUANDO ARRIVA IL
SOLE E SI VA AL MARE.
SAMUEL: IO SONO ALLEGRO QUANDO ARRIVA LA
NEVE, PERCHE’ E’ BELLA.
ANASTASIA:
COLEI CHE NASCE A NUOVA VITA
ANASTASIA: NON LO SO COSA VUOLE DIRE, IO
SONO NATA IL 4 FEBBRAIO A VITA NUOVA.
GIACOMO: PER ME VUOLE DIRE CHE AVRA’ UNA
OTTIMA VITA DA GRANDE.
ALESSANDRA: FORSE VUOLE DIRE CHE LA SUA
VITA E’ DIVENTATA NUOVA.
GIACOMO:
SEGUACE DI DIO, COLUI CHE VIVE SECONDO L’ISTINTO
GIACOMO: PER ME ISTINTO VUOLE DIRE CHE
MI ESTINGUO TRA MOLTO TEMPO, E CHE AMO MOLTO I DINOSAURI CHE SI SONO ESTINTI DA
MOLTO TEMPO.
ADAM: SI QUANDO ERO PICCOLO C’ERANO I
DINOSAURI, E DOPO QUANDO SONO GRANDE NON CI SONO PIU’ I DINOSAURI.
FEDERICO: NON E’ VERO, I DINOSAURI SI
ERANO GIA’ ESTINTI PRIMA DELL’UOMO.
GIACOMO: PER ME GIACOMO VUOLE DIRE AMORE
PER TUTTI I DINOSAURI.
ELISA:
NUMERO PERFETTO
ELISA: IL MIO NUMERO PREFERITO E’ L’OTTO
CHE SO COME SI SCRIVE, UNA PANCETTA E UN’ALTRA PANCETTA.
ELENA: PER ME VUOLE DIRE CHE SEI
PERFETTA.
ANASTASIA: VUOLE DIRE CHE SARA’
CAMPIONESSA, FORSE DI NUOTO O DI BALLO E GLI DANNO UNA MEDAGLIA.
FEDERICO: FORSE CAMPIONESSA DI SCI.
ALESSANDRA: FORSE VUOLE DIRE CHE PER
LORO E’ PERFETTA.
GIACOMO: QUANDO ANDRA’ ALLE SCUOLE MEDIE
SUPERA TUTTI.
FRANCESCO:
CHE PROVIENE DALLA FRANCIA
MARIO: IO CREDO DI SI.
ELENA: MA L’HO VISTO CHE NON ABITAVA
ALLA FRANCIA, ABITA QUI VICINO.
FRANCESCO: IO NON VENGO DALLA FRANCIA.
ELISA: TE LO GIURO ABITA QUI VICINO.
NICOLE: IO UNA VOLTA L’HO ACCOMPAGNATO A
CASA E’ QUI.
ELENA: LA FRANCIA E’ TANTO LONTANA, E’UN
TIPO DI POSTO DOVE SI PARLA IN FRANCIA.
ALESSANDRO: FORSE E’ NATO IN FRANCIA.
FEDERICO:
POTENTE IN PACE
FEDERICO: SI VUOLE DIRE CHE HO TANTA
FORZA.
ELENA: ANCHE FARE LA PACE.
FEDERICO: FACCIO SEMPRE LA PACE DOPO UNA
BATTAGLIA.
GIACOMO: POTENTE QUANDO SI FANNO LE
BATTAGLIE E POI TANTA PACE DOPO.
FEDERICO: POTENTE PER LE GUERRE E LE
LOTTE CHE SE UNO HA L’ARMA PIU’ FORTE VINCE, ESEMPIO LA SPADA E L’ALABARDA, MIO
FRATELLO PERO’ E’ PIU’ POTENTE PERCHE’ E’ NATO PRIMA.
ELENA:
SOLARE
ALESSANDRA: SOLARE VUOLE DIRE CREMA PER
ANDARE AL MARE
ELENA: PER ME VUOLE DIRE SOLE E ALLORA
VUOLE DIRE CHE IO VADO AL MARE.
FEDERICO: IL SOLE E’ UNA COSA CHE
RISCALDA IL MONDO, E ALLORA ELENA RISCALDA IL MONDO.
ELENA: NON E’ VERO.
SAMUEL: SEI COME UN SOLE.
GIACOMO: TOCCA QUALCOSA E DIVENTA CALDA.
FEDERICO: SOLARE SPARISCE QUANDO CI SONO
LE NUVOLE.
ELENA: LA MIA MAMMA MI HA DETTO CHE
SOLARE VUOLE DIRE FELICE.
ADAM:
FATTO DI TERRA, NATO DALLA TERRA
ADAM: NON E’ FATTO DI TERRA ADAM.
FEDERICO: E’ FATTO DI CARNE OSSEA COME
TUTTI I BAMBINI DEL MONDO, NESSUNO E’ FATTO DI TERRA.
ELENA: NON LO SO PROPRIO.
ALESSANDRA: VUOLE DIRE CHE VIVE NELLA
TERRA.
ADAM: NON E’ VERO VIVO IN CASA.
NICOLE: SARA’ FATTO DI TERRA
MATTEO:
DONO
ALESSANDRA: FORSE PER LORO SONO NATI E
LORO LA MAMMA E IL PAPA’ NON L’AVEVANO MAI VISTO E PER LORO E’ UN REGALO.
ELENA: FORSE PERCHE’ ARRIVA BABBO NATALE
IN QUEI GIORNI.
GIACOMO: FORSE PERCHE’ QUANDO E’ NATO E’
VENUTO BABBO NATALE E CI PIACEVA TANTO, E LO HANNO CHIAMATO COSI’ “DONO”
MATTEO: SI A ME MI PIACE TANTO BABBO
NATALE.
MARIO:
GAGLIARDO, FORTE
MARIO: GAGLIARDO VUOL DIRE TAGLIARE GLI
ALBERI.
GIACOMO: E’ UN MODO PER DIRE CHE AMA
MOLTO I TRENINI.
ELENA: E’ VERO MARIO E’ FORTE IN TRENINI.
FEDERICO: GAGLIARDO VUOL DIRE CHE E’
FORTE A TAGLIARE, E BRAVO A TAGLIARE.
MARIO: IO SONO BRAVO A FARE IL POMPIERE
E SPEGNERE GLI INCENDI.
SAMUEL:
IL MIO NOME E’ POTENTE
GIACOMO: PER ME VUOLE DIRE CHE E’ FORTE.
ADAM: VAI VELOCE
SAMUEL: POTENTE VUOLE DIRE VAI VELOCE E
IO VADO VELOCE.
ADAM: UNA PAROLA POTENTE E’ VELOCE,
AHHHHHHH...
ALESSANDRO: POTENTE VUOLE DIRE CHE SE
QUALCUNO VA VELOCE E VUOLE VINCERE VINCE.
SAMUEL: VUOL DIRE ALLORA CHE VINCE
SEMPRE.
GIACOMO: DA GRANDE ALLORA PUOI FARE IL
PILOTA.
ALESSANDRA:
COLEI CHE DIFENDE GLI UOMINI
GIACOMO: E’ COME ALESSANDRO TIPO.
ELENA: E’ UNA SUPEREROE TIPO.
GIACOMO: SI POSSONO DIFENDERE GLI UOMINI
COMBATTENDO.
ALESSANDRA: MA IO NON SO COMBATTERE SOLO
I MASCHI SANNO COMBATTERE.
ELENA: VUOLE DIRE CHE PUO’ PICCHIARE GLI
UOMINI CATTIVI.
ALESSANDRA: SONO BRAVA A NON COMBATTERE
E SONO BRAVA A LITIGARE, MA SONO PIU’ BRAVA COME BALLERINA.
STEFANO:
INCORONATO
NICOLE: E' DIVENTATO UN RE.
ELENA: PERO' UN RE DEVE AVERE UN
MANTELLO E UNA CORONA.
STEFANO: NON MI PIACE LA CORONA.
ADAM: E' SBAGLIATO UN RE NON PICCHIA.
FEDERICO: QUANDO ERA PICCOLO ERA UN RE.
MARIO: UN RE DIVENTA A 10 O 11 ANNI, E' UNO CHE
FA LE BATTAGLIE.
STEFANO: MI PIACE FARE DELLE BATTAGLIE, DELLE VOLTE
LE FACCIO CON ALESSANDRO.
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