Autofinanziamento scuole comunali
Linee guide per le
iniziative di autofinanziamento nei nidi e scuole dell'infanzia
a cura della segreteria del coordinamento
consigli
Modena 13 gennaio 2012
A seguito del Coordinamento Consigli
tenutosi lo scorso dicembre e su richiesta di molti genitori, di seguito
vengono trasmesse le indicazioni operative per le attività di autofinanziamento
nei servizi 0/6 anni del Comune di Modena.
Le motivazioni delle indicazioni
fornite saranno occasione di discussione e confronto in un appuntamento
allargato che sarà organizzato nel corso dell'anno scolastico, anche per
illustrare le ipotesi di modifiche al Regolamento della gestione sociale.
La segreteria resta a disposizione
per ogni chiarimento
Quali iniziative possono essere
finanziate?
Possono essere finanziate dai
genitori quelle attività che integrano
il progetto dei servizi senza snaturarlo (pet education per il nido,
pattinaggio e acquaticità per l'infanzia dove non bastassero i soldi della
sovrarette). I fondi raccolti possono essere destinati all'acquisto di
attrezzature e materiali che consentono un allestimento del servizio più
adeguato alla realizzazione dei progetti, gite e uscite sul territorio,
partecipazione a spettacoli o iniziative proposte nell'ambito degli itinerari
ed inerenti il progetto della scuola oltre all'acquisto di arredi,
attrezzature, materiale didattico e quant'altro possa migliorare la dotazione
della scuola. I consigli devono comunque visionare ed approvare le richieste,
unitamente al collettivo e al coordinatore, sia per la congruità con il
progetto pedagogico sia per l'opportunità in riferimento all'utenza della
scuola.
Eventuali altre iniziative possono
essere valutate, ma sempre in coerenza col progetto pedagogico dei nostri
servizi.
Per quel che riguarda il
finanziamento da parte delle famiglie dell'attività musicale, che dallo scorso
anno è stata riorganizzata con l'introduzione di una sperimentazione che
pensiamo possa portare ad effetti positivi sull'intero progetto, si ritiene
importante non modificare l'assetto appena dato all'attività, almeno in questa
fase sperimentale: la riduzione infatti della presenza dell'esperto di musica
negli intenti vuole portare ad incrementare l'investimento sulla
co-progettazione dell'intervento con le insegnanti di sezione, in modo tale che
l'attività musicale, anziché essere delegata e relegata alla presenza di un
esperto per un'ora alla settimana, diventi pervasiva dell'attività della
sezione per un tempo molto maggiore ed integrandosi alle diverse esperienze del
bambino.
Sulle sponsorizzazioni e donazioni
Le sponsorizzazioni possono essere
accettate, ed anche ricercate, a patto che lo sponsor si limiti ad apparire
come finanziatore sul depliant, locandina, avviso o quanto altro pubblicizzi
l'evento sponsorizzato e nulla più. Va
anche valutata la “natura” dello sponsor, che comunque viene in qualche modo
associato all'Amm.ne comunale; non sarebbe accettabile – ad esempio – la
sponsorizzazione di una associazione razzista, di una ditta di prodotti nocivi,
ecc. Pertanto è necessario che lo sponsor sia valutato e approvato
dall'amministrazione comunale tramite coordinatore.
Per quanto concerne le donazioni in
denaro, se chi compie la donazione è disponibile (sempre con le clausole
relative alla visibilità del donatore che valgono per lo sponsor) ad acquistare
un bene o un servizio e ad offrirlo al nido o alla scuola dell'infanzia, il
percorso è più semplice (per esempio se viene pagato direttamente dal donatore
l'esperto di pet terapy o una attrezzatura per la scuola). Nel caso avvenga questo
occorre solo che l'attività finanziata sia coerente col progetto della scuola o
che l'attrezzatura rispetti le norme previste per Legge per i servizi
educativi, soprattutto quelle di sicurezza.
Se
le donazioni sono in denaro, qualora il donante chieda una ricevuta per poterla
portare in detrazione ai fini della dichiarazione dei redditi d'impresa,
possono essere accettate solo se molto consistenti, in quanto occorre aprire
una procedura amministrativa relativamente complessa volta all'incasso della somma.
Negli altri casi, in cui il donante
non richieda una ricevuta fiscalmente valida, è possibile introiettare
direttamente come comitato di gestione la somma e registrarla nei propri fondi
.
Sulla gestione dei conti correnti
Attualmente non dovrebbero esservi
problemi diffusi, risultando la quasi totalità dei C/C attivati a nome del
dirigente di settore con delega a chi effettivamente vi operi della singola
struttura. Pare possibile una modalità ancor più semplificata che vede il conto
intestabile direttamente al Consiglio di Gestione della singola struttura.
Resta fermo che occorre mantenere
opportune forme di verifica sui movimenti di tali conti, anche se non
riferibili direttamente all'Amm.ne. Si ritiene, dunque, di confermare il dovere
di inviare al competente ufficio del settore Istruzione – entro febbraio di
ogni anno – il conto dell'anno solare precedente ove siano evidenziati: fondo
disponibile al 1° gennaio dell'anno precedente, entrate e uscite con annotata
la natura delle stesse, fondo disponibile a fine anno solare.
Ad ogni subentro di un nuovo
Presidente di Cd G, lo stesso sottoscrive la situazione finanziaria al
momento prendendone dunque visione;i materiali inerenti il fondo gestito dal
CdG vengono conservati nella struttura per almeno 3 anni dalla loro formazione.
Acquisto di arredi e attrezzature
L'acquisto
degli arredi e attrezzature viene di
norma eseguito dall'ufficio comunale preposto.
Occasionalmente l'ufficio può autorizzare la scuola ad acquistare
piccole attrezzature o arredi previa
verifica della regolarità della certificazione prodotta. Tutti gli arredi e le forniture acquisite
dalle strutture educative dovranno, comunque, essere prive di elementi di
pericolosità e – quando previsto dalle norme - dotati di idonea certificazione
che ne attesti la regolarità esecutiva , con particolare attenzione per
quanto concerne la classe di reazione al fuoco, l'assenza di
formaldeide e di altre sostanze tossico-nocive e la conformità alle
norme in materia di Prevenzione incendi come previsto dal DPR 151/2011.
Il
Servizio di Prevenzione e Protezione svolgerà verifiche periodiche. Gli arredi, attrezzature e materiali ritenuti non idonei verranno allontanati dalla scuola o dal nido:
si ricorda, infatti, che il precitato decreto 151/2011, annovera tra le scuole
anche i nidi con presenze superiori a 30 persone.
Sugli interventi di manutenzione
Possono
essere realizzati, in generale, piccoli
interventi che non richiedono l'utilizzo di macchinari o attrezzi pericolosi (es. tinteggi, rimessaggio degli
arredi esterni e manutenzione col flatin, raccolta foglie ecc.), con
l'avvertenza di evitare di svolgere operazioni comunque rischiose in presenza
di bambini.
E' invece vietato l'intervento sugli impianti della
struttura (elettrici ed idraulici) per motivi di sicurezza e certificazione,
così come la costruzione di elementi di arredo dal momento che devono essere
garantite e certificate le norme relative alla sicurezza, all'uso delle
vernici, alla classe ignifuga ecc.
Dal punto di vista assicurativo, i
genitori e parenti che operano questi tipo di interventi dal mese di gennaio
risulteranno assicurati attivando la seguente procedura:
Ogni volta si operino lavori di manutenzione (vanno escluse
le feste, l'utilizzo dei giardini “aperti”, ecc.) da parte di volontari occorre
che l'iniziativa risulti da un verbale del collettivo del nido/scuola o del
CdG. in data antecedente, con indicato anche il numero previsto di persone
impegnate. Poi si deve inviare il prima possibile (in caso di opere fatte di
sabato o domenica entro il lunedì seguente) una e-mail a elisabetta.nicolini@comune.modena.it
ove si scriva: <<Con la presente si comunica che nella giornata del …. si
sono svolti lavori di piccola manutenzione alla struttura di
nido/materna......di via … n. … ad opera di n. ... volontari, come da verbale
del CdG (o collettivo) del ...>> (può darsi che, aumentando il numero
delle comunicazioni, l'assicurazione chieda anche i nomi, nel qual caso di
provvederà ad adeguare le modalità organizzative).
La signora Nicolini (dell'ufficio assicurazioni del Comune)
provvederà a segnalare la cosa all'assicurazione, che – a fine anno solare –
provvederà alla regolazione del premio, che sarà a carico del Settore
Istruzione.
Con tale assicurazione, il volontario che si infortuni ha
diritto ad un rimborso per morte o invalidità permanente ed anche a possibili
rimborsi di spese, con franchigia del 5%. Con tale assicurazione, il genitore
manutentore assume la qualifica di “volontario” che, per un altro paragrafo
dell'assicurazione, dovrebbe risultare assicurato anche per i danni che possa
causare a terzi, ove il danno non sia stato causato con dolo.
Sull'utilizzo delle strutture (compleanni)
Il regolamento per l'utilizzo delle
strutture prevede che siano messe a disposizione gratuitamente alle famiglie
all'interno di un progetto che riguarda la partecipazione e la gestione
sociale, con finalità di socializzazione, conoscenza, relazione tra bambini e
famiglie utenti dei servizi e regolamentato affinché risponda a questo
utilizzo. Molti consigli di gestione hanno comunque deciso, nell'ambito della
propria autonomia, di chiedere ai genitori che utilizzano la scuola un
contributo che viene sempre utilizzato dal servizio negli ambiti dei progetti
definiti dal consiglio di gestione.
E' opportuno allora che questa
pratica si diffonda a tutti i servizi, pur tenendo conto delle diversità di
contesto in cui ogni nido/scuola si trova. Ogni Consiglio di gestione può quindi
definire un contributo, partendo da un minimo di 10 euro ed eventualmente
incrementandolo in relazione alla
propria utenza)
E' possibile che si
proceda anche a richiedere agli utilizzatori un contributo sull'eventuale costo
del riscaldamento da parte dell'Amm.ne.
I fondi raccolti dai consigli di
gestione tramite i compleanni saranno destinati all'acquisto di beni e servizi
per l'intera struttura, non per la sezione in cui il compleanno si è
realizzato. A queste indicazioni possono fare eccezioni alcuni servizi, per
determinate caratteristiche contrattuali con fornitori di beni e servizi.
Lotterie
interne ai servizi
Nei nidi e scuole dell'infanzia non
è possibile organizzare lotterie (che richiederebbero un percorso
autorizzatorio con complicate procedure attuative ed il pagamento di somme
all'erario). Sono invece possibili sottoscrizioni a premi interne al servizio
(cioè rivolte ai bambini frequentanti ed alle famiglie e non allargate al
territorio o a persone esterne al servizio)
Vendite di
giochi usati o materiali autoprodotti
La vendita non può in alcun modo
connotarsi come attività economica, ma deve essere assolutamente
occasionale; non si può prevedere la vendita di materiale nuovo se non
autoprodotto in modo artigianale (e non in larga scala, ma attraverso serate di
lavoro o simili). Per la vendita di giochi usati, che pure possono essere
organizzate in modo assolutamente occasionale, l'usato deve essere di
provenienza propria (cioè interna ai genitori della scuola) e non di terzi.
Vendita arredi
dismessi dal servizio
Questa attività non è consentita,
perché per poter cedere un cespite occorre che, attraverso una determina, ne
sia certificata la mancanza di valore (in questo caso vengono ceduti
gratuitamente ad enti di beneficenza che ne curano il prelievo). In caso
abbiano un minimo valore riconosciuto, il comune per cederli dovrebbe organizzare una gara
pubblica.
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